Chi siamo

Flora d’Abruzzo nasce dall’amicizia e dalla collaborazione di Antonio Pica e Jacopo Lupoletti, laureati con il massimo dei voti in Scienze Forestali ed Ambientali ed appassionati di botanica ed etnobotanica abruzzese. Il nostro intento è studiare, capire e diffondere le meraviglie naturalistiche di una regione che custodisce ricchezze non ancora svelate. Boschi, foreste, garighe, pascoli, praterie, dune, ghiaioni, valli, colline e montagne, l’Abruzzo è un infinito e variegato mosaico di paesaggi in continuo dinamismo. Aiutateci a completare ogni giorno questo mosaico con un vostro contributo. Commenti, critiche, domande e suggerimenti saranno sempre graditi.

Grazie a tutti e…BUONA LETTURA!

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Perché Flora d’Abruzzo

Perché nelle giornate di sole, scalando la Majella, si vede il mare

Perché le nostre gambe sono radici d’olivo e le nostre braccia tralci di vite

Perché Annibale fece abbeverare i suoi elefanti nelle acque della Fonte Canala

Perché con i mattoni de L’Aquila è crollato anche un pezzo del nostro cuore, e stiamo ancora aspettando di ricostruirlo

Perché i popoli d’Abruzzo sfidarono Roma ottenendo la parità di diritti, e per primi incisero il nome Italia nel bronzo delle loro monete.

Perché discendiamo da contadini e pastori ma abbiamo donato al mondo Croce, D’Annunzio, Silone, Flaiano, Michetti e tanti altri

Perché abbiamo l’Aquilegia magellensis, la Soldanella minima spp. samnitica, la Centaurea tenoreana, l’Iris marsica altri 140 endemismi

Perché abbiamo la prima fontana gratuita e continua di Montepulciano d’Abruzzo

Perché i fianchi delle nostre montagne hanno protetto il ritiro degli eremiti, la fuga dei briganti, la resistenza dei partigiani

Perché siamo la Regione Verde d’Europa e respiriamo l’ossigeno di tre Parchi Nazionali

Perché quasi il 40 % del nostro territorio è Area Protetta

Perché non vogliamo trivelle a stuprare il nostro mare

Perché qualcuno ci ha definiti “Forti e Gentili”

Perché alla fine delle grigliate si contano sempre i ceppi degli arrosticini

Perché a Monteferrante resistono ancora 135 abitanti

Perché sotto il sole le sorgenti del Tirino brillano come luci argentate

Perché ogni paese ha il suo dialetto e tutti siamo convinti che il proprio sia il più bello

Perché nel caldo di agosto possiamo ancora sederci sui ghiacci perenni del Calderone

Perché abbiamo il maggior numero di borghi più belli d’Italia

Perché seppur strapiena la valigia dell’universitario avrà sempre spazio per la bottiglia dell’olio, una ventricina, un pecorino, i caggionetti, il parrozzo, una genziana…

Perché le nostre nonne ammassano i biscotti della tresca da bagnare nel mosto caldo durante la torchiatura

Perché siamo la Regione con maggiori consumi di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili

Perché solidi e ineluttabili i trabocchi resistono alle sferzate del mare

Perché in ogni nazione si incontrerà sempre un abruzzese

Perché il primo maggio si mangiano le virtù propiziando i raccolti

Perché a Gessopalena si intreccia ancora la “palma ‘nderrezzate”

Perché un gigante di calcare si è addormentato sul Gran Sasso

Perché qui siamo nati e, come gli animali riconoscono la madre nel primo volto che vedono, noi abbiamo visto il Tuo

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