Anemone hortensis: la stella dei prati

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Anemone hortensis L. (Anemone stellata, Anemone fior di stella, Anemone degli orti) è una graziosa pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae. In queste settimane i nostri occhi possono arricchirsi alla vista dei prati primaverili che iniziano a colorarsi e nella tavolozza della natura non può certo mancare questa piccola erbacea dai petali azzurro-violetti. Scopriamo insieme quali sono le caratteristiche della specie e le storie ed essa legata.

La famiglia delle Ranunculaceae racchiude specie ad habitus comunemente erbaceo ma non mancano specie arbustive e lianose. L’elevato numero degli stami (poliadria) e quello altrettanto elevato dei carpelli indipendenti (ovario apocarpico) hanno indotto a considerare le Ranunculaceae come una delle famiglie più arcaiche della flora vascolare. Essa è diffusa in tutto il globo, con centri nelle regioni temperate e fredde dell’Emisfero Boreale tanto che, in alcune aree temperate, può costituire l’elemento dominante della flora. È una famiglia molto vasta che annovera oltre 2000 specie ripartite in 65 generi, di cui i più rappresentati sono: Ranunculus, Delphinium, Thalictrum, Clematis e Aconitum.

Secondo la Checklist della flora vascolare italiana del 2005, in Italia il genere Anemone è presente con 13 entità mentre per l’Abruzzo ne sono state censite 7, tra cui A. apennina spp. apennina sottoposta a tutela per garantirne la conservazione in quanto specie rara. L’Anemone stellata vegeta in radure, prati aridi, cedui molto aperti e negli oliveti dal livello del mare fino a 1200 metri di altitudine. E’ una specie con Corotipo Euri-Medit.-Sett. che categorizza specie provenienti dalle zone settentrionali del bacino Mediterraneo, in Italia è comune nelle regioni Centro-meridionali e ha l’Emilia Romagna come limite settentrionale.

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Particolare delle foglie basali di Anemone hortensis L., si noti la lamina palmato-settata.

L’etimologia di Anemone hortensis L. ci fornisce indicazioni ben precise sulla vita della specie e su dove vive infatti il nome generico Anemone deriva dal greco “anemos” vento e fu attribuito da Teofrasto per indicare la breve durata e la fragilità del fiore incapace di resistere ai venti. L’epiteto specifico “hortensis” deriva dal latino e indica il luogo in cui è più frequente incontrare questa specie: orti, prati e radure. Il nome comune invece fa riferimento alla disposizione dei petali che rimandano alla forma di una stella. Il termine botanico per indicare questa morfologia fiorale è attinomorfo. I fiori attinomorfi sono anche detti regolari poiché hanno la corolla simmetrica rispetto a un punto centrale per cui tutti i piani di simmetria (più di 2) passano da questo. Nonostante il termine sia principalmente utilizzato con riferimento al fiore esso può essere utilizzato per qualsiasi organo a simmetria raggiata.

Da un punto di vista morfologico la specie è una pianta erbacea perenne alta dai 10 ai 30 cm, con tuberetto legnoso nero e scapo fiorale esile, pubescente, eretto alla fioritura. La forma biologica indicata dal Pignatti è G bulb (Geofite bulbose). Le foglie basali sono palmato-settate con 3 – 5 segmenti a loro volta variamente lobati, portate da un picciolo di 5 – 10 cm e glauche nella pagina inferiore; le foglie cauline invece formano un verticillo sotto il fiore e sono semplici o triforcate. I fiori sono molto profumati, solitari all’apice del fusto, con numerosi 12-13 (ma anche 20) sepali petaloidi ellittici-lanceolati, rosa-azzurrini, bianchi o violetti, raramente carminio con nervature violette; gli stami sono azzurro-violetti e numerosi pistilli. Il frutto è un acheneto: frutto multiplo formato di acheni derivati da carpelli liberi e indipendenti. L’antesi avviene da febbraio a maggio grazie agli insetti impollinatori e la disseminazione avviene nel periodo estivo ad opera del vento.

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Particolare delle foglie cauline di Anemone hortensis L., si noti la disposizione a verticillo e la lamina sia lineare che trifida.

Come ben sappiamo ogni rosa (spontanea!) ha le sue spine e in questo caso dietro le piacevoli fioriture violette si celano dei composti tossici che rendono velenosa l’intera pianta. Quasi tutte le Ranunculaceae presentano sostanze velenose per l’uomo che immagazzinano nei propri tessuti al fine di proteggersi dagli erbivori e l’A. hortensis L. non fa eccezione, anche se il suo livello di tossicità è basso. Il principio attivo contenuto nei tessuti sono anemonina e protoanemonina, due glucosidi altamente irritanti, la cui ingestione può provocare gravi infiammazioni a bocca, mucose e apparato digerente. Nonostante la pianta perda quasi del tutto il suo potenziale velenifero con l’essiccamento, da fresca è sconsigliato raccoglierne grandi quantità a mani nude poiché i succhi potrebbero irritare la cute. Raramente è stata riscontrata la presenza di quantità apprezzabili dei suoi principi attivi nel latte del bestiame al pascolo (Di Massimo, 2002).

Circa gli utilizzi officinali di questa specie si hanno pochissime informazioni, probabilmente la saggezza popolare aveva capito che è meglio non ricorrere alle sostanze contenute nelle specie di questa famiglia e cercare beneficio in altre piante meno pericolose. Alcuni testi riportano ricette per preparati oftalmici, antiartritici, sudoriferi, febbrifughi e narcotici ma è sempre sconsigliato maneggiare questa specie senza esperienza e conoscenza medica adeguata (L.P. Da Legnano, 1973).

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Esemplare Anemone hortensis L. fotografato nei pressi di Chieti. A questa specie sono legate molte leggende del mondo antico.

Se povera è la conoscenza officinale popolare non si può dire lo stesso per la sua fantasia. Numerose sono le leggende e i significati legati a questa specie. Una delle teorie diffuse sul nome Anemone trae origine dal mito della ninfa Anemone. Leggende vuole ella fosse una ninfa della corte di Flora. Un giorno Zeffiro e Borea s’innamorarono di lei ma Flora, indispettita, decise di punirla mutandola in fiore. La condanna peggiore fu che era destinato a schiudersi precocemente e subire i venti di tramontana (Borea) ancora freddi, che spargono nell’aria i suoi petali, così che all’arrivo del venticello primaverile (Zefiro) il fiore fosse già avvizzito. Una versione meno vendicativa tramanda che Borea e Zeffiro, innamorati di Anemone, iniziarono a sfidarsi a colpi di vento per attirare le attenzioni della bella ninfa. L’antagonismo era tale che le sferzate divennero insostenibili. Fu allora che la dea Flora, regina del regno vegetale, mutò la ninfa contesa in un fragile fiore obbligando i venti a calmare le proprie raffiche per non farle perdere i petali. Nel linguaggio floreale gli anemoni rappresentano Fragilità ed Abbandono, come ricorda il nome, per cui è sconsigliato regalarli.

Altre credenze popolari lo ritenevano foriero di malattie, e affermavano che fosse cresciuto sotto la croce di Gesù. Tuttavia Plinio il Vecchio riferisce che i Magi suggerivano di raccogliere il primo anemone dell’anno e indossarlo come una collana dopo averlo avvolto in un panno rosso per allontanare malefici e negatività. Passano i secoli ma il fascino dell’A. hortensis L. perdura e tanto che il poeta barocco G.B. Marini (1569-1625) lo consacrò a simbolo di bellezza fragile ed effimera:

“Purpureo è il fiore ed anemone è detto,

breve, come fu breve il suo diletto”

 

ATTENZIONE: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi officinali e sono riportati per puro scopo informativo, pertanto declino ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, alimentare o estetico.

Bibliografia e sitografia:

Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Conti F., 1998. An annotated checklist of the Flora of the Abruzzo.

Da Legnano L.P., 1973.Le piante medicinali. Roma

De Rosich A.,1996. Guarire con le erbe. Biesse. S.G. La Punta (CT).

Di Massimo S., Di Massimo M., 2005. Planta medica, le erbe officinali tra scienza e tradizioni. I quaderni dell’ambiente N°19. Pesaro (PU)

Di Massimo S. 2002. Piante e Veleni. Pesaro (PU)

Pignatti S., 1982. Flora d’Italia. Vol 2. Bologna

Giuliano Salvai 28/01/2008.  Data di consultazione 11/03/17 – Anemone hortensis L. – Anemone fior di stella. Forum disponibile on-line http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/mod_viewtopic.php?t=1531 

http://www.theplantlist.org/1.1/browse/A/Ranunculaceae/

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